In Eventi/ Mostre/ News

La Mensa dei Poveri, La Mensa dei Ricchi a Genova

L’Associazione Culturale Magia di Punti sará presente a Genova in occasione della mostra
La Mensa dei Poveri, La Mensa dei Ricchi dal 12 giugno al 1 agosto 2015 presso la Biblioteca Universitaria di Genova – Hotel Colombia.

Dettagli

In occasione dell’Expo Milano 2015, la Biblioteca Universitaria di Genova ospita la mostra “La Mensa dei Poveri, La Mensa dei Ricchi” dal 12 giugno all’1 agosto.

La mostra si articola in due sezioni:

LA MENSA DEI POVERI è rappresentata da alcune immagini tratte dal volume di Antonio Pittaluga intitolato “Duché de Genes. Costumes dessines sur les lieux” par A. Pittaluga, Parigi, 1826 e la rivista “La Fame”- organo delle classi diseredate, Genova 1873-1874, e da una serie di volumi antichi e moderni capaci di offrire uno spaccato delle tradizioni agro-silvopastorali ed eno-gastronomiche liguri, come trattati di agricoltura, di botanica e di zoologia, ricettari, vocabolari, libri di cucina, ecc.

La Fondazione Mario Novaro ricorda, attraverso le pagine de “La riviera Ligure” e altri mezzi di diffusione dell’epoca, la straordinaria produzione olearia che la famiglia novaro, proprietaria dell’Olio Sasso, aveva portato nel mondo all’inizio del ‘900. sono esposti materiali originali, insieme a raffinate elaborazioni, frutto di ago e filo, che l’Associazione culturale “Magia di punti” di Imperia ha voluto dedicare a un prodotto e a un’epoca particolarmente significativi per il Ponente ligure.

L’Associazione EventidAmare espone antichi mortai per la produzione del pesto, uno dei condimenti più famosi e prelibati della cucina ligure, e vari attrezzi e strumenti da cucina. L’Enoteca Bruzzone ha messo a disposizione strumenti tradizionali per la produzione vinicola, mentre l’antica Fabbrica di Birra in Genova, attuale sede della “Maltus Faber” ha portato sue immagini, testimonianze e oggetti. Lo Studio Ernan Design di albisola superiore (sv) espone maioliche e ceramiche sia di lusso, come il tipico bianco-blu con decoro savona, di cui sono stati ritrovati reperti seicenteschi persino nelle colonie ispano-americane, sia popolari, come la terraglia nera, che nel XiX secolo costituiva la base della dotazione casalinga della maggior parte delle famiglie liguri.

LA MENSA DEI RICCHI è rappresentata da una serie di immagini dedicate alla vita quotidiana a bordo dei grandi transatlantici italiani, dagli anni venti agli anni sessanta, veri ambasciatori del made in italy e della cultura italiana nel mondo, gentilmente concesse dalla Fondazione Ansaldo di Genova. si vedranno così scorrere le immagini del Duilio, del Roma, dell’Augustus, del Rex, dell’Andrea Doria, della Leonardo da Vinci e della Michelangelo, autentici capolavori dell’ingegneria e dell’architettura navale italiana. La loro presenza è ancora più significativa perché furono tutti costruiti a Genova, nel mitico Cantiere Navale Ansaldo di Sestri Ponente, che compie proprio quest’anno i due secoli di storia.

La ditta Radif, che fungeva da general contractor per le forniture di bordo per le navi delle principali compagnie di navigazione dedite al trasporto di passeggeri con sede a Genova (La veloce, navigazione Generale italiana, Lloyd sabaudo, società italia, ecc.) ha allestito due tavole con stoviglie di bordo delle varie classi ed espone in una vetrina alcuni dei suoi cimeli più importanti e significativi. in concomitanza con la mostra si svolgerà una serie di manifestazioni collaterali, che si prefiggono di approfondire e portare all’attenzione del pubblico la progressiva “democratizzazione” dello stile di vita: lo scambio delle abitudini alimentari tra le classi abbienti e quelle più povere dovuto al benessere iniziato negli anni Cinquanta e, al contempo, la diffusione delle ricette popolari nei ristoranti più tipici e rinomati. al tempo stesso si ricorderà, attraverso l’esposizione della rivista “La Fame”, la povertà che i ceti popolari soffrirono a Genova e in Liguria alla fine dell’ottocento, tanto da dare luogo a un – regolare anche se non così numeroso come in altre regioni – flusso migratorio verso le americhe, soprattutto verso l’argentina, dove tanti connazionali si erano già trasferiti e ambientati dopo i moti del 1848. Grazie alla collaborazione con la Caritas Diocesana di Genova, l’attenzione sarà spostata sulle povertà del nostro tempo non solo di cibo ma anche di valori.

A questo scopo, durante tutto il periodo della mostra, la Biblioteca Universitaria di Genova donerà dei libri per alimentare l’interesse verso la storia e la cultura genovese

Potrebbe interessarti anche